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Il
calvario per Gaylord Fotter (Fockers nell’originale) non e’
finito. Dopo mille peripezie (nel primo episodio, ‘’Ti presento
i miei’’) e’ riuscito a farsi accettare, ad ‘’entrare nel
circolo della fiducia’’ dal padre di Pam, l’ex agente CIA Jack
Byrnes. Adesso i due devono fissare la data per le nozze, e Jack
e Dina devono conoscere Bernie (ex avvocato, licenziatosi per
fare il padre a tempo pieno) e Roz (terapista sessuale per
anziani), i genitori di Gaylord; quanto di piu’ opposto ci possa
essere al mondo rispetto a Jack.
A complicare l’incontro, la presenza del nipotino dei Byrnes,
ovviamente chiamato Jack, lasciato in custodia dall’altra
figlia, e il fatto che Pam si scopra incinta. Ne succederanno di
tutti i colori, come di consueto.
C’erano tutte le premesse per una commedia graffiante, che
andasse al di la’ del precedente capitolo della saga, ma
l’ironia sulla diversita’ politico-ideologica delle due famiglie
si risolve in accenni di qualche battuta; il resto, sono gag
intuibili e gia’ viste, con De Niro e Hoffman ad impersonare
uomini-caricatura (ad essere sinceri, sembra che Hoffman si
diverta, De Niro non proprio), e tutti gli altri (e le altre
soprattutto) a fare i comprimari. Teri Polo (Pam) e Blythe
Danner (Dina) ci sono abituate, ma Ben Stiller (Gaylord) e piu’
che altro Barbra Streisand (Roz) non molto, e si vede che sono
imbrigliati, limitando il potenziale della commedia.
Chi non si assoggetta e’ il piccolo Jack (sono due gli
interpreti, i gemelli Pickren), strepitoso nella mimica e
assolutamente il mattatore. Se ci dovesse essere un terzo
episodio (che Dio ce ne scampi), facciamolo protagonista.
Poco
piu’ che un Neri-Parenti made in USA.
di:
Ale |