cine |
Una
acuta riflessione sull'essere artista, sul fare cinema per dire
qualcosa.
Potremmo semplificare così questo lavoro a quattro mani;
Von Trier, fan del corto "the human perfect" di Leth,
lo sfida a girare altri cinque corti partendo da quell'idea
ma ponendo via via delle limitazioni (gli "obstructions"
del titolo originale). I prodotti finiti sono vari, ma sempre
interessanti, a volte geniali (vedi il secondo girato a Bombay,
inquietante).
Le sorprese si susseguono e, anche se rimane un documento per
cinefili, il risultato è, oltre che interessante, l'ulteriore
dimostrazione della genialità di Von Trier (e una traccia
delle sue influenze).
di:
Ale
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