Carmen
Consoli live
Piazza
Duomo - Pistoia
30 giugno 2003
di
Monica
Era
da tanto che volevo vedere Carmen Consoli “live”, la poetessa rock
di Catania, così
quando mio fratello mi ha regalato il biglietto per l’Eccezione tour
avevo il pretesto per non mancare. Pistoia era calda ieri, come sempre
d’estate, la piazza del Duomo più piccola di quel che ricordassi dai
vari Pistoia Blues, ma pur sempre incantevole e con una grande acustica.
Non
molte persone attendevano davanti al palco quando siamo arrivati verso
le 21, un pubblico giovane e decisamente poco somigliante a quello
dei concerti che ho seguito in questi anni, direi un pubblico
“elegante”, e mi sono sentita un po’ retrò davanti queste nuove
generazioni con un look studiato e autografato da grande occasione, ma i
tempi cambiano e forse anche gli spiriti sono sempre più global….
Erano quasi le 22 quando è salita sul palco la band di supporto “La
camera migliore” da
Prato, etichetta due
parole,
produttrice la stessa Carmen, stile inconfondibilmente
clone-Consoli.
Pieni di energia, una cantante Georgia Costanzo, che sa stare a suo agio
sul palco e che, assieme al suo tamburello e alla band,
inizia la performance, apre il brano “Amo
quest’ uomo”,
traccia del Cd e già correlato di video in bianco e nero, poi
ringraziano e presentano altri 2 brani per concludere con
“La camera migliore” dal quale hanno preso il nome, tecnicamente
bravi, testi che parlano, la voce un po’ troppo simile a quella di
Carmen ma la voglia di suonare passa e ci raggiunge, applaudiamo
prodighi di incoraggiamenti ma in realtà aspettiamo
la cantantessa, e lei arriva.
Prima la band, poi lei, nella sua semplicità che un po’ spiazza lassù
sul palco, sopra di noi.
Attacca Masino,
ed i cori la seguono in perfetto dialetto siciliano, poi fiori
d’arancio e
mi sembra già più aggressiva che sentita su cd, ringrazia, parte il
concerto, tra brani dell’Eccezione come Pioggia
d’aprile, Mulini
a vento, una
stupenda versione di Moderato
in re minore
acustica, e pezzi più “vecchi” tratti dai precedenti lavori, alcuni
ri-arrangiati con Massimo Roccaforti a due chitarre, L’ultimo
bacio
accompagnata da fisarmonica e mandolino che rendono ancor più melodioso
il pezzo, (se fosse necessario), esordisce in Volare
e ci fa gridare
tutti “nel blu dipinto di blu”, ridendo, canta solo voce, chitarra e
pubblico Fino
all’ultimo,
poi cavalca la chitarra elettrica rosa in Per
niente stanca,
è un alternarsi di quiete e rock.
Tanti
i pezzi intervallati da qualche minuto di pausa, è ancora caldo in
piazza del Duomo, mi guardo attorno e vedo tante piccole Carmen che
cantano, si abbracciano si chiamano e, a loro modo, la amano. Lei urla
un “bacio le mani” per ringraziarci della presenza, degli
applausi, della stima che abbiamo per lei, fa un unico preambolo,
alla canzone dedicata a Falcone,
parla della sua terra e della mafia e di chi ha lottato perdendo la
vita per opporsi a questo stato nello stato, nomina Peppino
Impastato, Borsellino,
Libero Grassi
e l’applauso è più forte, è alla memoria di chi non
c’è più.
Mediamente
isterica, Besame
mucho, Confusa
e felice, Venere,
Sentivo
l’odore, Amore
di plastica, Contessa
miseria, In
bianco e nero…..brava,
non solo per i testi o la musica, ma per l’esibizione, la grinta, il
carisma, la voglia di comunicarci, il gioco, l’amore per quel che fa e
fa bene, brava all’ennesima quando richiamata sul palco per i classici
bis arriva con Massimo Roccaforte e racconta che lei è partita così più
o meno 10 anni fa, quando girava per i locali della Sicilia a fare cover
blues e a Pistoia non poteva mancare un omaggio pre Pistoia Blues,
esegue un brano dei Free, Mr B e molti tra i più giovani o più
“eleganti” forse saranno rimasti un po’ smarriti da questo
“ripescaggio” nel vero rock anni 70, ma potrei dire che è stata
l’esecuzione che più mi ha folgorata, grande, grandissima e con una
band di tutto rispetto che mi ha reso felice ma non confusa di essere lì
ancora una volta, in una meravigliosa calda notte estiva in piazza del
Duomo, a sentire della buona musica fatta bene.
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