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La
psicologa del manicomio criminale femminile di Woodward, nonchè
moglie del direttore, donna razionale al massimo, si sveglia
"dall'altra parte", paziente-carcerata e incriminata
dell'efferato assassinio del marito; inoltre, capisce subito
che le "presenze" che la circondano hanno qualcosa
che va al di là della logica.
Kassovitz, dopo l'ormai datato esordio capolavoro "L'odio",
pare essere entrato in fissa con spiritismo ed esoterismo (vedi
anche "i fiumi di porpora"); nonostante tutto, è
riuscito ad approdare a Hollywood.
Questo "Gothika" non è male, sorretto da un'ottima
Halle Berry (e comprimari all'altezza), riesce a tenere alta
la tensione almeno per 3/4 di film.
Certo, manca forse di un pizzico di genialità; attendiamo
la prossima prova per giudicare se il francese è definitivamente
da annoverare fra gli onesti manovali della pellicola.
di:
Ale |