Live |
Dopo
un primo gruppo spalla chitarra/voce e batteria clone della
Blues Explosion, e una seconda band apprezzabile, che sembra
suonare come i Franz Ferdinand americani, davanti ad un Rainbow
quasi pieno arriva Jon Spencer, rubando i commenti ad un paio
di amici l'Elvis del nuovo millennio, e la sua Blues Explosion
(ex Jon Spencer Blues Explosion, ridotto a BE dall'ultimo "Damage"),
la perfetta macchina da rock and roll formata dai fidi Judah
Bauer e Russell Simins; per chi non lo sapesse (vergogna!),
la Blues Explosion è formata da due chitarre, delle quali
una accordata molto ribassata (quella di Jon), e una batteria
scarna ma prepotente; Jon canta anche, anzi, urla slogan rock
and roll, più o meno.
La "zona vip" segnala Roberta e Alberto dei Verdena,
Marco Cocci, cantante dei Malfunk nonché attore nonché
nuovo conduttore di Brand:new su MTV, e una delle due Kris &
Kris, tanto per il gossip che ci piace tanto, e per allungare
di qualche riga la recensione.
Il concerto dura quasi due ore con una breve pausa centrale,
e lascia senza fiato chi non li aveva ancora visti all'opera,
mentre quelli che già avevano avuto il piacere rimangono
con la sicurezza che, per alcune cose, il tempo non passa.
Feroci ed aggressivi, i tre sciorinano il nuovo album "Damage"
(molto più ruvido live, come da copione) più una
buona fetta del loro sterminato repertorio senza fare prigionieri.
Jon è sempre un frontman con un immenso carisma, che
fa l'amore con la musica e gestisce la platea a suo piacimento,
Judah fa il suo sporco mestiere con la solita flemma e Russell,
solo leggermente ingrigito sui riccioli rispetto a qualche anno
fa, aggredisce quei 4/5 pezzi del suo drum-kit con l'irruenza
di un bambino.
Ci dispiace davvero per chi se li è persi.
BLUES EXPLOSION!!
di:
Ale
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