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Yuppie Flu –
- Firenze, festa de l’Unità –
- 5/7/2003
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Parole del dopo concerto nel ritorno a casa ::
Ale
– a me sono piaciuti così così...
Zu
– beh, ero in attesa del loro concerto, me li sono persi
quest’ inverno a Livorno nella rassegna Livorno
Brucia, e non volevo
perderli di nuovo. Ho letto recensioni, ho ascoltato il disco “days
before the days” e diciamo che erano molte le aspettative, mi
sono piaciuti ma meno di quello che pensavo.
Ale
– la prima parte del concerto è stata “moscia” rispetto alla
seconda, anche se hanno suonato solo 50, 55 minuti, non trovi?
Zu
– si, bisogna ammetterlo, anche se qualche canzone distorta c’ha
fatto muovere le teste, la seconda parte è stata maggiormente
coinvolgente. Pensavo almeno i bis tornassero a farli. Noi eravamo lì
ad aspettarli.
Hanno
tre album da dove poter attingere a piene mani invece niente. Firenze
poteva essere un palco importante ma c’è da dire che eravamo in pochi
sotto al palco…..
Ale
– i pezzi del nuovo cd dal vivo però, sono migliori. Hanno più
“tiro”, sono più “pompati”, e quindi meno noiosi. Dovrebbero,
secondo me, cercare di dare più carica al suono anche nelle incisioni.
Zu
– leggendo in giro mi sembra di aver capito che prima erano
piu’ rocker, via via hanno inserito elettronica minimale nelle loro
canzoni. Essendo il tour di promozione dell’ultimo album hanno dato
importanza a questi pezzi meno pompati ma piu’ melodici.
Ale
– la voce è piuttosto monocorde, anche se particolare. Tende ad
appiattire un po’ i pezzi, che invece, spesso sono buoni.
Zu
– A me quella voce scalda, - come se ce ne fosse bisogno (40 gradi a
Firenze) - l’ hanno definita svogliata, macerata etc etc,
diciamo che è un po’ la loro particolarita’ con quella pronuncia
biascicata e moolto nasale. In Italia sembra una cosa nuova, strana ma
fuori è una formula collaudata non solo americana.
Ale
– probabilmente suonare in un contesto del genere non è il massimo,
è vero…
Zu
– il gruppo deve cantare schivando gli urli del gioco del maialino,
venditori di spezie, kebab etc etc… annotazione particolare va fatta
per il pubblico quasi assente al concerto; per una citta’ come
Firenze, con due radio sul territorio sintonizzate su suoni non
commerciali e quindi attente alle novita’, mi aspettavo una
partecipazione maggiore.
Ale
– io ho sentito, come ti ho detto, echi di Dinosaur Jr., Coldplay e
perfino Smashing Pumpkins. Senza negare però, che sono risultati
piuttosto personali. Anche se, diciamolo una volta per tutte, è sempre
brutto, specialmente quando si parla di gruppi italiani, citare cascate
di riferimenti, specialmente di band straniere.
Zu
– Assolutamente d’accordo sul non citare i nomi..…via un nome lo
faccio forse un po’ di notwist....