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GINO STRADA
Questo è l'intervento che Gino Strada ha fatto durante la manifestazione dei "girotondini" del 14 settembre a Roma, intervento che è stato volutamente censurato da tutti i mezzi di comunicazione, anche dall'unica diretta garantita da LA7.

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Mi spiace di non essere capace di parlarvi d'altro, se non di questa
cosa che io considero la più grande oscenità che l'umanità ha inventato
cioè la guerra. Ma è una realtà che come dire ormai mi è dentro, ormai ci
vivo da 15 anni e vi voglio dire alcune cose sulla nuova guerra che è già
incominciata. 
Una guerra che è già incominciata e basta aprire i giornali per capirlo.
Colin Powell ha scritto che l'informazione è un'arma, quest'arma la
stanno già usando.
I giornali di questi giorni sono pieni di violenza, sono pieni di
incitamento alla guerra, sono pieni di tentativi per giustificare la guerra.
Qualche irresponsabile che di mestiere almeno per ora fa il presidente
del consiglio ha detto: "ci difenderemo". Ma chi ci vuole attaccare?
Qualche altro e molto meglio irresponsabile dichiara: "questa crisi deve
essere gestita dall'ONU.". Ma quale crisi? Qui non c'è nessuno che vuole
attaccare e non c'è nessuna crisi, o meglio siamo tutti in una grande crisi e
nessuno vuole dire la verità, cioè nessuno vuole dire oggi ai cittadini che noi
siamo forse a qualche mese da un possibile conflitto che ci può portare
alla terza guerra mondiale. E nessuno osa ancora pensarci e nessuno osa
porsi la domanda di fondo: come ci fermeremo?. Questo è il problema.
Allora bisogna dire che la mia opinione è molto semplice: io non credo
che ci sia in atto nessuna guerra contro il terrorismo, e mi spiego.Credo
che l'attentato al Wolrd Trade Center dell'11 settembre sia stato un
terribile atto di terrorismo internazionale, credo anche che i bombardamenti dei
B52 sui villaggi afgani sono stati un atto di terrorismo internazionale,
credo anche che quello che ha sofferto il popolo iracheno di 10 anni
d'embargo sia stato un atto ancora una volta di terrorismo
internazionale.

Credo che se prendiamo in mano il mappamondo e contiamo quanti popoli
hanno vissuto e stanno vivendo il loro terrorismo, quello che qualcun altro
usa nei loro confronti, non c'è soltanto l'immagine delle torri che
crollano, voglio dire che per molti dei popoli del mondo è 11 settembre tutto
l'anno da decenni. Da decenni. Senza nulla togliere alla tragicità dell' 11
settembre. Ma io sono stufo di trovarmi in paesi in guerra e di sentire
la retorica di chi continua a pensare che quelle 3000 vittime sono 3000
vittime di serie A mentre gli altri si possono massacrare a milioni.
E sono stufo di sentirmi dire che quella è la grande democrazia.
Allora domani qualcuno scriverà che io sono pazzo, ma io non ho visto i
talebani fare ai prigionieri quello che ho visto fare alle forze di
liberazione. Così dette di liberazione. Allora questo ci riporta ad un
problema di fondo che è quello del rapporto tra gli uomini.
(Si sente da una voce in lontananza)..."Guantanamo...Guantanamo..."-
Esattamente Guantanamo, non solo Guantanamo. Emergency può visitare oggi
tutti i prigionieri in Afghanistan, tutti. Così come poteva visitare
tutti i prigionieri quando c'erano i Mujaidin e i Talebani. Da una parte e
dall'altra. Gli unici a cui non abbiamo accesso sono quelli detenuti dai
militari americani. Allora:"Gino Strada soffre di antiamericanismo" ha
detto qualche leader ahimè di un qualche partito non esattamente di destra.
Non è Gino Strada. La corte internazionale ha condannato un paese per
terrorismo internazionale per i bombardamenti sulle comuni agricole del
Nicaragua, e quel paese sono gli Stati Uniti d'America.
Bush ha detto l'altro giorno all'ONU: " Cosa stiamo aspettando, che
Saddam usi l'atomica?" Fortunatamente l'atomica è stata usata una volta sola
nella storia sui civili. Non l'ha usata Saddam. Allora non si tratta di essere
antiamericano, ma si tratta di smetterla di dire bugie. Perchè oggi gli
Stati Uniti sono il capofila del terrorismo internazionale.
E questo lo si sa da decenni perchè tutte le dittature in America Latina
chi le ha messe in piedi?
E allora io sono un non violento e quindi sono contro il terrorismo di
Osama, ma sono contro il terrorismo di Osama come sono contro il
terrorismo di George Bush. E non ci può essere sconto per nessuno su questo.
Allora io penso che gli stati criminali sono altrettanto criminali e
altrettanto terroristi dei gruppi terroristici o degli individui che si
dedicano al terrorismo. Credo che sia impensabile e vergognoso che oggi
si voglia proporre e far passare dal punto di vista mediatico la necessità
della guerra, dicendo che l'Iraq non ha rispettato ben 16 risoluzioni
dell'ONU.
Ma quante ne ha rispettate Israele nell'occupare i territori
palestinesi?
Io mi sono fatta questa convinzione, che il terrorismo non sia altro che
la forma moderna della guerra, cioè quella forma moderna della guerra che
la fa sempre pagare alla povera gente cha ammazza sempre il 90% dei civili
non in guerra. Sarà così anche in Iraq. Sarà così.
Non so se questa guerra si potrà fermare, sinceramente non lo so.
Adesso incomincerà la manfrina: verrà inviato qualcuno dall'ONU, tornerà,
riferirà, qualcuno giudicherà non abbastanza, giudicherà inaccettabile,
si andrà alla guerra.
E questo ci pone un problema serio: che cosa fare? Non abbiamo ovviamente
la forza di fermare questa guerra. Ci siamo posti questo problema come
Emergency, ci siamo dati due risposte.
La prima è quella che il nostro dovere è di andare al più presto e
rinforzare i nostri interventi umanitari in Iraq, ed essere pronti ad
aiutare le vittime di questa nuova guerra, perchè ci saranno. La seconda
è che non possiamo più stare zitti però, e non possiamo permettere che
l'Italia entri per la terza volta in guerra in meno di un decennio.
E questa è la ragione per cui sono qui, perchè credo che la guerra sia
profondamente legata alla giustizia ed al rispetto per esempio, della
Costituzione Italiana.
Due governi ci hanno portati in guerra negli anni scorsi: due governi di
segno politico opposto. Questo è un problema grosso che abbiamo davanti,
molto grosso.
E su questo io credo che non dobbiamo fare sconti a nessuno. Credo che
la guerra si debba rifiutare.
Vedete, oggi se votasse il parlamento sulla guerra e non è detto che lo
faccia, non ci sarebbe più il 92% del parlamento a favore della guerra,
sarebbe molto meno. Quelli che oggi rifiutano la guerra però scrivono
documenti quantomeno ambigui:- La guerra infinita non è la risposta al
terrorismo-Come se chi sta facendo la guerra infinita non avesse nulla a
che fare con il terrorismo. Ha molto a che fare. Molto a che fare per
molte delle ragioni che diceva prima Alex, perchè i padri dei signori Bush e
Osama hanno fatto affari insieme fino all'altro ieri. E oggi gli affari
vanno male, si entra in rotta di collisione e si crea il nuovo mostro.
Saddam Hussein ha armi di distruzione di massa, perchè gli Stati Uniti
non le hanno?

Saddam Hussein le usa contro popolazioni civili, ma cosa hanno detto gli
Stati Uniti quando i Kurdi furono gasati nel 1988? Non una parola,
perchè Saddam era con loro. Quelle armi glie le hanno date loro. E allora, e
chiudo, vi dico soltanto questo: Emergency ha lanciato un appello, che
l'Italia stia fuori dalla guerra. Crediamo che sia un obbiettivo
raggiungibile. Crediamo che la maggior parte degli italiani non voglia
andare in giro ad ammazzare altri esseri umani, e non voglia neanche
rischiare che siano i nostri ragazzi a soffrirne le conseguenze, perchè
non vogliamo entrare neanche noi nel ping pong dell'orrore tra un missile e
un'autobomba. Io credo che questo la maggior parte degli italiani non lo
voglia. Il problema è riuscire a fare in modo che si possano contare gli
italiani, che la gente che è contro la guerra possa contare davvero.
Sulla scelta della guerra io non sono disposto a dare nessuna delega a
nessun governo. Nessun governo. E allora la nostra proposta è molto
semplice. E' una sensazione che ho avuto anche oggi a Roma in questa
grandissima piazza: credo che ce la possiamo fare a imporre che l'Italia
stia fuori dalla guerra se riusciamo ad andarci a contare su questo
tema: dobbiamo farlo. Se il governo Berlusconi che per inciso parlando di
giustizia, ieri ho sentito in televisione nella sua vacanza americana
dice dopo il discorso di Bush.: "Adesso la palla è al consiglio superiore".
Non ha detto il consiglio di sicurezza, ha detto il consiglio superiore.
Evidentemente ha qualche tarlo che gli rode nella testa. La cosa mi ha
stupito. Ecco, il problema davvero è questo, io ho l'impressione che la
politica di molti paesi, anche di molti paesi che si definiscono
democratici sia finita nelle mani di bande criminali. Di vere e proprie
bande criminali. Bisogna che i cittadini, e questo non è un discorso nè
di destra nè di sinistra, bisogna che i cittadini cioè la società,
bisogna che gli Italiani riprendano ad essere cittadini italiani, non oggetti del
consumo di Mediaset o di chiunque altro. Per quanto ci riguarda noi
siamo pronti e non appena ci saranno segnali che l'Italia intende unirsi alla
coalizione militare che entrerà in guerra, in una guerra spaventosa, e
dall'esito molto incerto, e dall'esito potenzialmente catastrofico, non
appena ci saranno questi segnali Emergency invierà manifestazioni contro
la guerra in tutta Italia. Crediamo che ci saranno milioni di persone.
Dobbiamo stare insieme. Dobbiamo chiedere ai cittadini di scendere in
piazza senza portare bandiere di partito, portiamo tanti straccetti
bianchi di pace, imponiamo la civiltà in questo paese. Grazie

Per aderire e dire no alla guerra: www.emergency.it

 
 
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