spazio copertina
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Ho appena terminato di ascoltare il disco dei
livornesi La Quarta Via, e la cosa che più cattura la mia attenzione,
nell’ insieme di questo lavoro è la magnificenza dell’ uso degli
archi, vari e inseriti al posto giusto, con arrangiamenti anche magari non
tanto insistenti, ma certamente atmosferici ed ipnotici.
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Ottimo combo,
sotto ogni punto di vista, navigati da una certa esperienza, riescono a
creare quella “ luce avvolgente “ di cui vi è un riferimento nella
grafica della confezione del disco, e lo fanno con una semplicità
estrema, non imbottendo la loro opera di interminabili e logorroici assoli
che stancano, ma facendo largo uso del loro gran gusto e mettendo ogni
tassello nel proprio incastro.
I grandi Timoria sarebbero fieri di questa
band, che nei suoi passi, ripercorre la vena musicale della band bresciana,
con riff potenti accostati a stupende ballate acustiche. La palma di
migliore song del disco è da attribuire senza ombra di dubbio a “ M.l.b
“ ed a “ L’ autunno di Ester “, secondo me esemplari. Entrambi
costellate da quegli archi, ovvero violini, con spunti di flauto, a cui
facevo riferimento prima.
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::Tracks List::
1_La
Ricorrenza
2_Esoterica
3_Il
suono delle Ombre
4_M.l.b.y brother is
a bore
5_La Follia
delle Streghe
6_Il
quadrante vuoto
7_Dietro il
muro del pianto
8_La
Luce del guardiano
9_L'autunno di
Ester
10_Crisosfera
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:: Formazione ::
_Alessandro
Ponzuoli
:: voci, chitarra acustica, cori
_Alessio Santacroce :: chitarra elettrica e acustica
_Leandro Partenza :: batteria
_Susy Barsanty :: basso
collaborazioni
_Andrea Cattani: viola, violino
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