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Carneigra_______
Recensione Cd
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"e tutti i pesci vennero a galla"
(Arroyo Records, Venus
distribuzioni) - 2004 - di
Ale
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Vengono da Livorno, e dopo diversi anni di
gavetta e radicali cambiamenti di organico, arrivano al debutto con un
cd che definire bello mi pare sinceramente riduttivo.
Decisamente affascinante
in ogni sfaccettatura, a partire dal packaging, frutto di un’idea del
pittore livornese Luca Bellandi, sviluppata dalla grafica di Michael
Rotondi (voce,chitarra dei Monotorakiki), questo lavoro orgogliosamente labronico ci porta delicatamente
per mano, tra storie di gente semplice (Le lumache, 9000 2000 ora),
innamorata (Ape per amore), di mare (Mi hanno rubato il mar), ci
racconta episodi storici livornesi tramandati oralmente (La tacchinata
del ’52), parla di immigrati (Samira, Djallo djelo), ci fa sentire
canzoni popolari riarrangiate (Maremma) e poesie livornesi messe in
musica (La formiola, Modigliani).
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I riferimenti musicali sono Capossela, Waits,
Conte, volendo De André, ma anche tutta la musica popolare dell’intero
bacino mediterraneo, dal flamenco, ai balcani, ai suoni arabeggianti, il
tutto amalgamato con estrema eleganza.
Musicisti tutti al di sopra
della media (tra l’altro, alla chitarra Matteo Pastorelli ex Snaporaz, e
alla batteria Simone Padovani dell’Ottavo Padiglione), e la bella voce
di Emiliano Nigi, che non sarà “particolare” come quelle (tanto per
citarli ancora) di Waits, Capossela o Conte, ma che la modula benone e
la adatta alle diverse atmosfere delle canzoni, come un camaleonte.
Un cd che può piacere
davvero a tutti quelli che amano la buona musica, senza distinzioni, e
una band che merita una carriera. |
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08-11-04
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