Diventato
un film (di 4 ore!!) dopo essere stato pensato per la
televisione, con questo lavoro si intuiscono molti punti di
contatto del regista danese con David Lynch. Assolutamente
spassoso e scorrevole, nonostante la durata, The Kingdom si
svolge tutto dentro l'ospedale (appunto, The Kingdom, il Regno)
o, al massimo, nel parcheggio antistante. Con un intreccio tra i
personaggi tipicamente "televisivo", sfoggia invece
ironia, suspence e nonsense introvabili, se non, appunto, nel
Twin Peaks di Lynch, in un prodotto per la tv. Mai abbastanza
horror per fare paura, mai abbastanza demenziale per
allontanarsi troppo dalla realtà, il lavoro di Von Trier ci
farà "prendere posizione", odiando il primario
antipatico e spocchioso e tifando per la vecchia pseudo-medium
che si inventa, studiando attentamente il manuale di
sintomatologia, ricoveri continui per "salvare" il
fantasma che vaga senza pace per l'ospedale. E così anche per
gli altri personaggi, strambi quanto basta per farci
simpatizzare per loro nonostante più di una situazione
inquietante di fondo; imperdibile la scena della visita a
sorpresa del Ministro della Sanità all'ospedale. Largo uso
della camera a mano e una fotografia sempre virata su un colore
che rispecchia l'asetticità di ogni ospedale, i tratti
distintivi di quest'opera. |